Nell’orto l’estate è il tempo del raccolto, ma è anche il momento di iniziare a preparare quello che si vorrà seminare e raccogliere nei mesi successivi: per conoscere le nuove iniziative di Cascina Verde, che stiamo coltivando proprio in questi giorni, abbiamo fatto una chiacchierata con Paolo Garavelli.
Consigliere delegato di Cascina Verde, Paolo Garavelli arriva da un percorso manageriale in alcune importanti aziende, e ha portato all’interno della Onlus un approccio pragmatico che è comunque in grado di rispettare le specificità e lo spirito di questa organizzazione.
Come sei entrato in contatto con Cascina Verde?
Su segnalazione di un amico che aveva avuto modo di conoscere i valori e la missione della Comunità
Che cosa significa occuparsi di una onlus, dal punto di vista amministrativo, finanziario e operativo?
Cascina Verde si avvale della collaborazione di 29 dipendenti e 15 professionisti ( psicologi e psichiatri) , un numero importante di persone altamente qualificate per garantire una assistenza adeguata alle necessità dei nostri ospiti. E questa è una priorità imprescindibile che comporta un costo rilevante nel nostro conto economico.
A questo si aggiunge la necessità di migliorare la ricettività delle nostre strutture con investimenti in manutenzioni finalizzate alla sicurezza e alla qualità dei servizi nel loro insieme. Dunque la gestione amministrativa e finanziaria richiede una grande attenzione ai costi, una attenta pianificazione dei progetti/investimenti e una ricerca costante di finanziatori.Va ricordato che la sola fonte di ricavi certi sono le rette che vengono corrisposte dalla ATS che coprono però solo in parte i costi di funzionamento. La gestione operativa è altrettanto complessa perché ogni giorno occorre risolvere problemi di natura burocratica, provvedere ad acquisti, accedere a bandi, etc..
E’ un impegno rilevante che viene ripagato dal sorriso dei ragazzi ogni volta che passo l’ingresso della Comunità.
Quali sono i progetti pronti a partire subito dopo la pausa estiva?
Abbiamo pianificato tre progetti importanti : 1) l’avvio dell’ambulatorio “centro diurno dipendenze” in via G. Agnesi 19 (Milano) ; 2) la messa in opera dei lavori per la realizzazione di 4 nuove serre ; 3) la collaborazione con l’ipermercato Conad di Rescaldina per la fornitura e vendita del piante coltivate nelle nostre serre.
Che cosa potrebbero fare le persone per aiutare in modo concreto Cascina Verde?
Per continuare a erogare supporto e servizi qualitativi ai nostri ospiti è necessario ricevere aiuti economici ed aumentare il numero dei volontari grazie ai quali la Comunità può ricevere nuove esperienze umane e professionali.
Se volete seguire l’invito di Paolo e sostenere le nuove iniziative di Cascina Verde, potete cliccare qui.