Gli ospiti di Cascina Verde partecipano regolarmente ai laboratori di Arteterapia, curati da Francesca Fedeli, che nel libro “Oltre la Comunità”, pubblicato da Edizioni Erickson per i cinquant’anni della nostra associazione, ha dedicato il suo intervento proprio a questo argomento. Ne pubblichiamo qui un breve riassunto.
Arteterapia come approccio terapeutico
L’arteterapia è un approccio terapeutico che utilizza il processo creativo come mezzo per esplorare, esprimere e trasformare il vissuto personale in un contesto protetto e relazionale.
L’atelier di Cascina Verde, con i suoi materiali a disposizione di tutti e l’esposizione delle opere artistiche realizzate dai partecipanti, rappresenta uno spazio sicuro e inclusivo dove lavorare sui propri processi interiori. Il laboratorio diventa così “un luogo dentro un luogo”, uno spazio sicuro dove creatività e protezione sono elementi fondamentali.
Arteterapia: dare forma all’informe.
Nell’Arteterapia, la creatività è vista come una pulsione universale che consente di utilizzare il gesto artistico per dare forma e struttura a pensieri ed emozioni.
Questo processo richiama il gioco infantile descritto dal pediatra e psicoanalista Donald Winnicott, offrendo un’area transizionale dove l’individuo può sperimentare e integrare parti di sé, dare forma all’informe e rendere visibile l’invisibile in uno spazio di riflessione e trasformazione.
L’arteterapia, grazie all’uso di materiali ed immagini favorisce l’espressione simbolica delle emozioni e dei vissuti, aggirando le difese razionali o di negazione, tipiche delle persone affette da dipendenza.
Il lavoro creativo diventa oggetto esterno concreto, tangibile e osservabile attraverso cui è possibile parlare di sè in maniera “mediata”; il lavoro artistico è anche passibile di modifiche e trasformazioni che favoriscono nuove narrazioni di sé e rinforzano l’autostima nel pensarsi in nuove prospettive possibili.
Lo svolgimento dei laboratori
Il terapeuta, nell’interazione con il gruppo, riconosce, supporta e guida il processo creativo.
Le modalità di intervento variano tra lavori individuali, su temi personali o progetti, e attività collettive, volte a rafforzare il senso di appartenenza e collaborazione.
La struttura degli incontri segue tre fasi principali: accoglienza e verbalizzazione iniziale, lavoro artistico e condivisione finale. Quest’ultima permette di esplorare i collegamenti tra le opere e i vissuti individuali, valorizzando il lavoro di gruppo come esperienza di supporto e apprendimento interpersonale.
I materiali dell’Arteterapia
Un’attenzione particolare è riservata ai materiali utilizzati, che possiedono qualità psicologiche specifiche (come la fluidità dell’acquerello o la solidità della creta), e al loro uso durante il percorso.
Nei gruppi propedeutici pensati per introdurre i ragazzi appena arrivati in comunità al lavoro di arteterapia, si enfatizza la componente ludica dell’arte e la conoscenza sensoriale e tecnica dei materiali per ridurre l’ansia da prestazione, favorendo in questo modo un approccio “psicoestetico” che valorizza la bellezza intrinseca del processo creativo piuttosto che del manufatto in sè. A seguire i ragazzi sono condotti a esporsi in maniera graduale e a trovare il proprio stile comunicativo personale per raccontarsi ed essere aiutati dal terapeuta e dal gruppo a vedersi con occhi differenti e costruire nuove immagini di sè.
In conclusione, l’arteterapia rappresenta uno strumento potente per promuovere benessere, consapevolezza e crescita personale attraverso il linguaggio universale dell’arte, e si integra con tutte le altre attività svolte con e per gli ospiti di Cascina Verde, e che vi descriveremo nei post del nostro blog.
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