L’orto di settembre consente di raccogliere gli ultimi prodotti tardivi della bella stagione, come le melanzane e i peperoni, ma il momento è importante anche in preparazione dei mesi futuri.
Se infatti si possono seminare a pieno campo il radicchio e la rucola, il lattughino e la scarola, gli spinaci e i ravanelli, tutte verdure che possono anche essere piantate in semplici vasi da terrazzo.
Volendo attenersi alle fasi lunari, il consiglio è di aspettare la luna crescente per piantare carote e cavoli, e quella calante per trapiantare porri e cipolle.
Sarà poi necessario provvedere all’eliminazione delle piante eventualmente disidratate dalla calura estiva e che non sopravviverebbero alle gelate invernali.
Altrettanto importanti le fasi di concimazione e di pulitura del terreno dalle piante infestanti, per evitare che i loro semi si diffondano.
Se questo è quanto c’è da fare nell’orto di settembre, il mese è ancora ricco di soddisfazioni per gli amanti del giardino: sono in piena fioritura le clematidi e gli anemoni giapponesi, le zinnie e i fiori della passione.
Particolarmente interessanti gli aspetti simbolici di questo fiore che, secondo la tradizione, ospita all’interno della corolla tutti i segni della passione di Cristo, dalla corone di spine ai chiodi della croce.
Infine è il momento di prendersi cura dei crisantemi, che daranno il meglio di sé fra ottobre e novembre: noi abbiamo già iniziato a seguirli con attenzione nella nuova serra a tunnel impiantata durante l’estate anche grazie al vostro aiuto.
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