In questa intervista, Elisabetta Riva ci racconta la sua lunga e significativa esperienza con Cascina Verde. Con una memoria che sfuma tra gli anni, Elisabetta ripercorre come il suo coinvolgimento sia iniziato quasi per caso. Di seguito le sue parole.
“Sono Elisabetta Riva e sono in Cascina da un numero di anni veramente, talmente alto da non ricordarvi esattamente in che anni ho cominciato. Ho cominciato per caso, molto per caso, venendo nella comunità dell’Argentina per farmi rilegare dei libri. Un’amica mi ha detto “sì, sì, vieni con me che ti porto in un posto dove rilegano i libri.”
E così è cominciato un rapporto che per me, per la mia vita, è stato veramente fondamentale. Fondamentale non tanto per quello che ho potuto dare io, ma per quello che ho ricevuto. Mi sono ritrovata in un mondo che non conoscevo assolutamente.
Era qualcosa fuori delle mie amicizie e del mondo che frequentavo, e mi si è aperto un mondo veramente fantastico, nel senso “fantastico” perché fatto di gente fantastica che si occupava di questi ragazzi sfortunati, dico io, perché dico sempre, in realtà, quelli a cui non è capitato di dover cascare in quella neve di Pennesse. Non è proprio una scelta, a volte ci lasci la pelle, per dei motivi futili. E invece è un mondo che mi ha insegnato tantissimo, ha insegnato a me a conoscermi, a capire cos’è importante fare, amare questa associazione che fa delle cose spettacolari.
Ho passato veramente degli anni meravigliosi. Oggi sono vecchietta, sono più esterna, quindi guardo, partecipo, però è chiaro che il mondo è dei giovani e sono loro che adesso devono condurre questa cosa bellissima. Una cosa fondamentale per me è stata che ho imparato a conoscermi, non tanto a conoscere i ragazzi, quanto a conoscere me stessa e devo dire grazie alla psichiatra, psicoterapeuta che ci riuniva una volta ogni 15 giorni e che sempre ci ha detto “non pensate di essere qui per fare un piacere a queste ragazze, siete qui per voi, per quello che siete voi, per quello che imparerete a capire di voi e tutto il resto è un dettaglio.”
Ringraziamo Elisabetta e vi invitiamo a continuare a seguirci sui nostri canali social e a sostenere le nostre iniziative.