consigli di letture: pasto nudo

CONSIGLI DI LETTURA: PASTO NUDO

Anche quest’anno abbiamo chiesto ai ragazzi e alle ragazze ospiti di Cascina Verde di dare i loro consigli di lettura a chi segue Cascina verde sul blog e sui social. E anche quest’anno i suggerimenti ci hanno stupito, proponendoci anche letture  molto impegnative. 

Nelle prossime settimane le vedrete sui nostri profili Instagram e Facebook, ma per inaugurare la serie abbiamo chiesto a uno dei lettori, Johnatan, di parlarci del libro che ha proposto: “Pasto Nudo” di William Burroughs. 

Che cosa ti ha spinto a suggerire questo titolo per le letture estive degli amici di Cascina Verde?

Il libro per me è un capolavoro assoluto, definito come una raccolta di appunti dall’inferno che ci rimangono impressi nella mente. 

Il tema affrontato è quello della “malattia”, cioè la tossicodipendenza: Burroughs fu afflitto dq questo problema per ben quindici anni, e nel libro il suo doppio Lee vive questo problema in un clima di sconforto e di solitudine. 

Come ti sei avvicinato a questa lettura?

Amo molto la  musica, e quando ho scoperto che questo libro era il preferito di Kurt Cobain dei Nirvana ne sono stato attratto immediatamente. Poi ho scoperto che il titolo “Pasto Nudo” è stato suggerito a Bourroughs da uno degli scrittori che amo di più. Il suo amico Jack Kerouac, autore di “Sulla Strada”.

Quali temi vengono affrontati nel romanzo che lo rendono particolarmente importante per te? 

Oltre a quello della tossicodipendenza c’è quello relativo al controllo delle menti che lo Stato compie di sovente sugli individui, e quello relativo alla telepatia come unico mezzo e salvezza per superare questa particolare situazione. 

E poi lo stile: nel libro, Burroughs dispone i capitoli in maniera disordinata. Segue solamente la libera rappresentazione dei pensieri di una persona così come appaiono nella mente, con la tecnica del flusso di coscienza.  Adotta molto spesso una brusca interruzione nei passaggi. Il libro non è certo caratterizzato da forme di sentimentalismo. E lo humor americano usato dallo scrittore è spesso duro e pungente. 

 

Scoprite gli altri consigli di lettura sui nostri canali social e continuate a sostenere le nostre iniziative. 

 

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