La Direttrice di Cascina Verde, Claudia Povoleri, è stata intervistata da Radio Popolare per raccontare l’iniziativa “Serre Aperte”: il 21 e il 22 marzo, dalle 9 alle 17, sarà possibile visitare le serre della Comunità di Milano, in via Olgettina 80, e scegliere i fiori con cui colorare balconi, giardini e terrazzi. È stata un’ottima occasione per raccontare un po’ di più anche la Comunità e le sue attività. Trascriviamo di seguito l’intervista andata in onda il 20 Marzo durante la trasmissione “Vieni con me”, che potete riascoltare in podcast e che ringraziamo per l’ospitalità.
Per andare a conoscere nuovi fiori e nuove piante, quale occasione migliore di andare a vedere delle serre? Questo fine settimana ad esempio quelle di Cascina Verde sono aperte, corretto Claudia? Ciao, benvenuta! Cascina Verde fa un sacco di cose, oltre a curarsi di tante piante e fiori che ci piacciono, giusto?
Sì, diciamo che la cura è l’argomento principale che ci connota, partendo dalla cura delle persone: siamo un’associazione che cura le dipendenze e la sofferenza psicologica da oltre 50 anni. Tra le varie proposte di cura, che possono essere quelle educative e quelle terapeutiche, c’è anche la proposta di cura delle piante, perché pensiamo che attraverso la cura delle piante ci possa essere un vero ed effettivo lavoro sulla propria persona.
Ci racconti un po’ di quelli che sono i vostri laboratori, le vostre attività, la vostra giornata tipo?
Come associazione abbiamo due comunità: una a Milano e l’altra ad Azzate, in provincia di Varese. Quella di Milano, dove si tiene l’iniziativa Serre Aperte, è una comunità che ospita pazienti tossicodipendenti con un’età media intorno ai 24 anni. È una comunità molto giovane, i ragazzi vivono lì circa un anno e mezzo lì e all’inizio del loro percorso cercano di recuperare un po’ le forze, ma soprattutto l’amor proprio, l’autostima e lo fanno attraverso diverse attività che li aiutano a recuperare l’abitudine alla quotidianità. Ogni giorno, dopo la sveglia, mangiano tutti insieme e alle 9.30, dopo che si sono presi cura delle loro stanze, vanno nei settori lavorativi. Il settore lavorativo più importante della comunità di Milano sono le serre e gli orti.
Abbiamo anche dei piccoli laboratori di ceramica e altro, ma il focus è proprio sulle serre, dove i ragazzi iniziano con l’invasamento della piccola talea e poi si prendono cura delle piante stagionali dall’inizio alla fine.
In che contesto si inserisce l’iniziativa Serre Aperte?
La novità di questi ultimi anni è proprio l’apertura verso il pubblico, perché le comunità storicamente sono sempre state chiuse e un po’ messe anche in zone un po’ periferiche. Noi per fortuna periferici non siamo, siamo dietro al San Raffaele, però sono sempre state chiuse verso l’esterno.
Per quella logica per cui ciò che non ci piace lo dobbiamo allontanare, mettere in periferia, lontano dagli occhi, lontano dal cuore?
Sì, quello sicuramente ma ti dirò, questo ha prodotto un pregiudizio anche in chi lavora nelle comunità, che vive la società come minacciosa e quindi tende a non farla entrare, come per proteggere questi ragazzi. Invece la nostra inversione di tendenza di questi ultimi anni è stata quella di aprirsi al pubblico. Prima di tutto per far vedere alla società quanto sono belli i nostri ragazzi, e quindi farli conoscere e soprattutto per dare possibilità ai ragazzi di interfacciarsi con il mondo esterno in un contesto ancora protetto perché comunque sono in comunità.
Questo dà loro la possibilità di interfacciarsi con il fuori e quindi farsi conoscere in altro modo e dare loro la possibilità di essere riconosciuti non solo come tossici, ma anche come persone che si occupano delle serre, anche come grandi venditori. E soprattutto come esseri umani, come persone: per anni sono stati connotati solo come tossicodipendenti, il nostro lavoro è cercare di togliere quella maschera e dire ok fai anche altro.
Sul vostro sito cascinaverde.org, che invito tutti e tutte a visitare, ci sono veramente tante iniziative: la montagna terapia, le escursioni, i cammini, insomma ci sono varie modalità con cui la vostra comunità interagisce anche con la società civile. Ci piace l’idea che con Serre Aperte tante più persone possano conoscervi. L’appuntamento però è per questo fine settimana, ci vuoi dare qualche coordinata?
Sì, Serre Aperte si terrà quindi venerdì 21 e sabato 22 marzo sabato, dalle 9.30 alle 16. Siamo dietro al San Raffaele in via Olgettina 80, ci trovate su Google Maps: vi aspettiamo e vi invitiamo a godere la bellezza delle serre perché adesso sono veramente un tripudio di colore tra primule e viole, è una meraviglia. Godetevi quello, ma anche guardatevi in giro, guardate le belle facce dei ragazzi che ci sono, senza paura, senza pregiudizi. Oppure, se entrate con dei pregiudizi, vedrete che uscirete con qualche pregiudizio in meno e con qualche pianta in più.