Comunità di Azzate

DALLA COMUNITÀ DI AZZATE

Da oltre due decenni, Raffaella Frangi,  responsabile di Cascina Verde Azzate, dedica la sua vita a questa comunità, assistendo e contribuendo alla trasformazione e alla crescita dell’Associazione. La sua esperienza e dedizione riflettono l’evoluzione della struttura e il costante adattamento alle esigenze individuali e di gruppo degli ospiti. In questa intervista, tratta dal video in onore dei 50 anni di Cascina Verde, Raffaella condivide le sue riflessioni sul ruolo educativo. Di seguito le sue parole.

“Sono Raffaella Frangi e sono responsabile della comunità Cascina Verde di Azzate, Varese.  Lavoro qui da 22 anni e in questo periodo ho assistito a una trasformazione della comunità  e delle persone che vengono accolte in essa poiché abbiamo scelto di accogliere persone  anche più compromesse dal punto di vista sia fisico che psichico.Questo ha dato luogo a un continuo ripensamento, rivalutazione degli spazi, dei tempi e delle attività da proporre a questo tipo di utenza.

Si è passato quindi a un lavoro anche più assistenziale e l’attenzione è stata molto focalizzata sull’individuo, sui bisogni del singolo, oltre che quelli di gruppo. Questo penso che sia un po’ anche il motivo per cui dopo 22 anni sono ancora qui, questo lavoro ha dato modo di esprimere al meglio la mia creatività, è stato molto stimolante, anche perché Cascina Verde dà veramente l’opportunità di esprimersi al meglio, di portare dei pezzi di sé all’interno della comunità,  di proporre delle attività che sono anche attinenti alle proprie passioni dell’educatore. Credo che il lavoro educativo sia fondamentale e qui viene dato molto valore all’educatore.  L’altra cosa, la cosa che forse mi ha arricchito ancora di più, è un processo di crescita personale,  nel senso che ho attraversato, credo, molte crisi qui dentro, perché questo lavoro ti dà modo, oltre che valorizzare le tue risorse, anche ti  mette costantemente alla prova con i tuoi limiti, le tue difficoltà, e poi ti fa sempre fare questo continuo, costante pensiero, questa continua messa in discussione che alla fine è come se tu tutte le volte aggiungessi un pezzettino e c’è sempre una sorta di evoluzione, una sorta di rinascita, forse, tutte le volte. Credo che questa sia la vera ricchezza di questo lavoro.”

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