Gilda è la responsabile del servizio infermieristico di Cascina Verde. È lei che si occupa della preparazione, dell’approvvigionamento, dei contatti con ATS per le esenzioni, dei contatti con i medici curanti che servono agli ospiti della nostra comunità, con cui ha un contatto quotidiano.
Da quanto tempo lavori a Cascina Verde?
Non sono da tanto in cascina, ma non sono neanche l’ultima arrivata. Lavoro in questa struttura da un anno e due mesi, giusto il tempo per ambientarsi, capire come funziona ed entrare nei ritmi e nella quotidianità dei ragazzi.
Hai notato dei cambiamenti nel carattere e nelle esigenze dei giovani di cui ti occupi?
Ogni ragazzo è a sé, con la sua storia e il suo bagaglio personale. Ognuno agisce e reagisce alla propria maniera alla situazione in cui si trova. Qualcosa però li accomuna tutti, sicuramente più che di un cambio di carattere: è la volontà di provare a rimettersi in gioco ed il desiderio di riprendere In mano la propria vita. È il motivo per cui si trovano da noi.
Com’è il rapporto degli ospiti di Cascina Verde con le terapie che devono seguire?
Anche in questo caso, la risposta è estremamente personale: ogni ospite ha un percorso personalizzato da seguire. In realtà, poi, il rapporto con le terapie è altalenante a seconda dello stadio del percorso, della patologia e del tipo di terapia.
Ci sono storie che ti hanno toccato particolarmente?
Non ce ne sono alcune in particolare: ogni storia è toccante in quanto unica, con un impatto emotivo profondo e coinvolgente. E proprio per questo arricchente sia umanamente che professionalmente: forniscono un contributo prezioso alla crescita e maturazione di ognuno, è uno scambio continuo.
Ringraziamo Gilda per le sue parole e per il servizio all’interno della nostra comunità.
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