INSIEME CONTRO IL PREGIUDIZIO.

La giornata di domenica 28 maggio a Cascina Verde è stata un vera festa contro il pregiudizio che molti ancora hanno contro le persone che stanno lavorando per liberarsi dalle dipendenze.
Lo ha ricordato in un momento molto emozionante Aiman uno dei giovani ospiti della comunità di recupero di via Olgettina a Milano, che dal 1974 ha come scopo lo studio e la cura delle dipendenze attraverso la prevenzione, l’accoglienza, la riabilitazione e il reinserimento sociale delle persone che ne soffrono.
I ragazzi come lui sono stati i veri protagonisti di questa giornata: hanno vestito a festa Cascina Verde insieme a tutti gli operatori della nostra onlus, hanno partecipato con entusiasmo alla camminata nei campi che circondano la struttura, guidati e supportati dall’entusiasmo e dalla professionalità del loro preparatore sportivo Moreno Salvetti, hanno aiutato i volontari nella preparazione e nella distribuzione della paella, delle salamelle, dei dolci e delle bibite, hanno ballato con la musica di Tomas Tai, hanno organizzato un mini torneo di pallavolo con gli ospiti della comunità di Azzate e con gli ospiti esterni, hanno dimostrato una grande capacità di riconoscenza del lavoro che gli educatori e tutto lo staff svolgono insieme a loro. 
Vederli indossare le magliette verdi della camminata, uguali a quelle indossate dagli altri partecipanti, ha sottolineato come il pregiudizio nei confronti di chi sta cercando di uscire dalle dipendenze si possono vincere solo sentendosi parte di una stessa comunità, che non si ferma dentro il cancello della struttura ma che sa dialogare con la società che sta tutto intorno. 
Perché è lì che torneranno i nostri ragazzi e le nostre ragazze una volta che, come ha sottolineato l’Amministratore Delegato Paolo Garavelli, “avranno imparato a utilizzare gli strumenti che qui gli forniamo per riprendere in mano la loro vita”. 
Ed è da lì, dalla società, che provengono: una società che negli ultimi anni non è riuscita a dimostrarsi accogliente nei confronti dei giovani, trattando i loro problemi solo quando diventano incresciosi fatti di cronaca con un atteggiamento che contribuisce a rafforzare il pregiudizio. 
Se qualcosa abbiamo imparato dalla giornata di ieri è proprio la voglia di continuare ad andare avanti, combattendo contro le fatiche quotidiane, cercando continuamente il dialogo e il confronto, alla ricerca costante di un modo per migliorarci. E lo abbiamo imparato proprio dai nostri ragazzi. 
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