L’esperienza della comunità è un momento importante per tutte le persone che la vivono, ma le sfide vere iniziano quando si esce dalla comunità per entrare nella vita di tutti i giorni. Così abbiamo scelto di iniziare una serie di interviste in cui le persone che hanno condiviso con noi un pezzo di strada ci raccontano quello che stanno facendo, illustrando anche come hanno vissuto l’esperienza della comunità.
La prima storia ce la racconta Valentina Gallizioli che a Cascina Verde ha scoperto la sua voce, ma lasciamo che sia lei a raccontarvi come
IL LAVORO, IL CORO, LE RELAZIONI
Sono Valentina , fra poco avrò 38 anni e vengo da Monza e Brianza . Quando sono uscita da Cascina Verde ( ormai da qualche anno) ho ripreso a lavorare nella nostra azienda di famiglia .Ho avuto la grande fortuna di poter riprendere il mio lavoro , che amo. Ormai sono quasi 20 anni che lavoro nell’ufficio della nostra azienda artigiana con mio padre e mio fratello.
Inoltre a Cascina Verde , nelle nostre serate giochi , ho scoperto una grande passione : il canto, ed ho iniziato proprio da lì a frequentare dei corsi di canto che a oggi mi hanno portato a cantare in un coro Gospel pazzesco: Rejoice Gospel Choir. Ho iniziato 3 anni fa , prima con un coro e ora ho cambiato e faccio parte di un altro coro Gospel abbastanza impegnativo ma che mi porta tante soddisfazioni. Il nostro direttore di coro è uno dei migliori a livello nazionale: con lui abbiamo appena concluso un Winter Tour da circa 30 concerti per Natale nel mese di Dicembre. Ovviamente lo faccio senza guadagno ma mi sta portando tantissime soddisfazioni e cose positive : impegno, passione e relazioni sociali che sono fondamentali per poter continuare un percorso di vita sano .
IL PERIODO DELLA COMUNITÀ
Io sono entrata a Cascina Verde a luglio 2019 , sono uscita dopo 16 mesi e ho fatto un ulteriore anno negli appartamenti di reinserimento a Vimodrone. Il mio percorso a Cascina , come credo ogni percorso simile , è stato caratterizzato da momenti difficili e momenti meno difficili , momenti in cui si sente il bisogno di rimanere da soli e momenti in cui la convivenza è molto utile e importante.
Dopo un po’ che si è a Cascina, si diventa veramente una sorta di grande famiglia… a volte i momenti di malinconia possono arrivare , ma io cercavo di tenermi sempre impegnata , ho fatto tante cose e ne ho imparate altrettante. Non ho il pollice verde quindi purtroppo non ho sfruttato molto quelle meravigliose serre che ci sono a Cascina.. ma ho fatto altre cose, dalla responsabile pulizie, alla cuoca, alla responsabile delle lavatrici per il piano femminile
Mi sono appassionata tantissimo di un laboratorio che purtroppo ora è stato smantellato: la legatoria, passavo ore e ore a creare lavori, a rilegare libri… un’attività che non sapevo neanche esistesse, ma che mi piaceva tantissimo .
Per quanto mi riguarda, io sono entrata a Cascina con la voglia di rimettermi in piedi e di uscire da un tunnel che porta solo cose negative , quindi , pur a volte con difficoltà , non me ne sono mai andata . A oggi ne sono fiera. Mi ci è voluto tempo per perdonare me stessa per il male che mi sono fatta e il male che ho fatto alle persone che avevo intorno.
Quando sono andata via… piangevo: ho lasciato un pezzo di cuore a Cascina. Ogni tanto sento ancora qualche ragazzo o ragazza che hanno fatto il percorso con me, e ci ricordiamo con gioia e a volte anche un pò di malinconia di certi momenti passati lì. Altre volte ridiamo a pensare quante volte abbiamo ” rubato” il caffè dalla cucina , ci raccontiamo e ricordiamo di persone incontrate, a volte ci chiediamo “chissà quella ragazza ora cosa fa “. Non sono molte le persone che a oggi sento, ma va benissimo così: ognuno poi è giusto che prenda la propria strada, anche se a volte parlare con persone che sanno cos’hai passato e che erano li è utile proprio per ricordarti da dove sei passato.
Perché non bisogna dimenticare, non bisogna vergognarsi del proprio passato.
L’EREDITÀ DEL PERCORSO
Cascina Verde mi ha salvato la vita. Spesso nei momenti di difficoltà faccio mente locale su ciò che mi è stato insegnato e più di una volta parlando con mio padre ho detto: “Ringrazierò sempre Cascina Verde, perchè altrimenti non avrei saputo come gestirla questa cosa.” e mio padre mi risponde ” Hai fatto la scelta più giusta che potessi fare in vita tua. ”
Da una tossicodipendenza non se ne esce da soli , è solo un illusione, un’autoconvinzione. Io senza le figure professionali come quelle che ci sono a Cascina che mi hanno aiutata , supportata , che mi hanno fatta piangere e ridere non ne sarei mai uscita. La vita è piena di gioie e momenti difficili: Cascina mi ha insegnato che anche nei momenti difficili , vivere il dolore è una cosa normale. Io per non vivere i miei dolori mi rifugiavo nelle sostanze che mi anestetizzavano al momento… e il giorno dopo era peggio.
Posso dire che io ho un ricordo bello di Cascina Verde, è e sarà sempre un pezzo importante della mia vita. La considero una rinascita . La rinascita di una me stessa nuova, con nuove consapevolezze e una conoscenza di me stessa, dei miei limiti, il rendermi conto che non sono una macchina. Si può stare male e si può stare bene.
I CONSIGLI A CHI È IN DIFFICOLTÀ ORA
Ciò che mi sento di consigliare è che non bisogna mai avere paura di chiedere aiuto agli amici e ai familiari quando c’è qualche problema. Non chiudersi in se stessi e se è necessario, come lo è stato nel mio caso, chiedere aiuto e affidarsi a chi ha le competenze per poterci aiutare.
Non è facile fidarsi e affidarsi, è una decisione difficile, ma la vita è una sola e veramente dobbiamo viverla al meglio che possiamo, perché quando è troppo tardi è difficile tornare indietro. Io avevo tanto da dare: purtroppo tra lavoro e coro non ho più molto tempo libero, ma se potessi darei ancora il mio contributo a qualche associazione di volontariato. Inoltre ho la fortuna di essere circondata da amicizie che sono sempre state sane, che mi hanno aiutata e non mi hanno mai abbandonata.
Quello che consiglio ai ragazzi che in questo momento si trovano in difficoltà è soprattutto chiedere aiuto, e una volta iniziato un percorso di non mollare, altrimenti ogni volta che si riparte sarà sempre più difficile. Non abbiate fretta, ci vuole il tempo che ci vuole. Circondatevi di persone positive e sane purtroppo il richiamo alla sostanza ci sarà ma la cosa difficile è evitare situazioni e persone che possano in qualche modo metterci in pericolo. Dobbiamo pensare che lo facciamo per il nostro bene, dobbiamo imparare a voler bene a noi stessi.
Sono contenta ogni volta che Cascina Verde mi contatta per poter dire quella che è stata la mia esperienza, perché spero che la mia testimonianza e la mia vita di adesso possa veramente aiutare e spronare i ragazzi a desiderare una vita migliore. Perché ce lo meritiamo.
Grazie a te Valentina: speriamo che la tua storia spinga altri che hanno condiviso il tuo percorso a contattarci per raccontare il loro, e far conoscere così quello che davvero succede dentro la nostra comunità.